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CONFETTO FALQUI CM 20 COMPRESSE 5MG

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Coidce AIC: 033072012
Codice EAN:
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Descrizione prodotto

Denominazione 

CONFETTO FALQUI C.M. 5 MG COMPRESSE RIVESTITE 

Categoria farmacoterapeutica 

Farmaci per la costipazione. 

Principi attivi 

Bisacodile 5 mg. 

Eccipienti 

Una compressa rivestita contiene: cellulosa microcristallina, talco, amido, titanio diossido, etile ftalato, saccarosio, beenato di glicerolo, povidone, sorbitolo, copolimero dell'acido metacrilico, trietil citrato, gomma lacca, macrogol 6000, sepifilm 002. 

Indicazioni 

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. 

Controindicazioni/eff.secondar 

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, addome chirurgico acuto, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione, appendicite, gastroenterite. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 3 anni. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Generalmente controindicato in eta' pediatrica. 

Posologia 

Adulti: 2 compresse rivestite al giorno; nei casi particolarmente ostinati 3 compresse rivestite. Bambini: 1 - 2 compresse rivestite al giorno (0,3 mg/kg). La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando e' necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Le compresse rivestite vanno deglutite intere e debbono preferibilmente essere somministrate dopo il pasto serale, in modo che l'effetto del lassativo, che si produce dopo 10 - 12 ore, non disturbi il sonno. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. 

Conservazione 

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. 

Avvertenze 

L'abuso di lassativi puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi puo' causare dipendenza, stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini al di sopra i 3 anni e al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti o quando il paziente e' affetto da diabete mellito, ipertensione o cardiopatie. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L'uso dei lassativi nei pazienti affetti da malattie infiammatorie dell'intestino o in presenza di dolore addominale, nausea o vomito, puo' essere pericoloso e richiede pertanto un'attenta valutazione. Con l'uso di bisacodile son stati riferiti casi di vertigini o sincope durante la defecazione, compatibili con la sincope da defecazione (attribuibile allo sforzo della defecazione stessa) o con una risposta vasovagale ai dolori addominali che possono associarsi alla stipsi. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio - galattosio o da insufficienza di sucrasi - isomaltasi non devono assumere questo farmaco. Le compresse rivestite devono essere deglutite intere senza masticarle. Non contiene glutine. 

Interazioni 

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci; dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. L'uso concomitante di diuretici o corticosteroidi puo' aumentare il rischio di squilibrio elettrolitico se si assume bisacodile in quantita' eccessive. Lo squilibrio elettrolitico puo' comportare un aumento della sensibilita' ai glicosidi. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un'ora, prima di prendere il lassativo. 

Effetti indesiderati 

Gli effetti indesiderati piu' comunemente riportati sono il dolore addominale e la diarrea. Disturbi del sistema immunitario: reazioni anafilattiche, angioedema e altre reazioni di ipersensibilita'. Disturbi del sistema nervoso: vertigini, sincope (i fenomeni di vertigini e sincope che si verificano dopo l'assunzione di bisacodile sembrano essere ascrivibili ad una risposta vasovagale conseguente, per esempio, al dolore addominale, o all'evacuazione delle feci). Disturbi del metabolismo e della nutrizione: disidratazione. Patologie gastrointestinali: colite, crampi addominali, dolori addominali, diarrea, vomito, nausea, ematochezia (sangue nelle feci), malessere addominale, fastidio anorettale. 

Gravidanza e allattamento 

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.